Miglioriamo l’accesso alle cure neonatali in Africa subsahariana
Miglioriamo l’accesso alle cure neonatali in Africa subsahariana
NEST – Neonatal Essential Survival Technology
Nel 2014 Chiesi Foundation ha avviato un nuovo e ambizioso programma di intervento nell’ambito neonatale: il programma NEST – Neonatal Essential Survival Technology.
Il programma NEST, è un programma sviluppato e portato avanti in collaborazione con diversi ospedali, ONG, istituzioni e università, il cui scopo è quello di contribuire a migliorare l’accesso alle cure neonatali di qualità nei Paesi dell’Africa Sub-sahariana con un’attenzione particolare ai Paesi dell’area francofona.
Il programma NEST ha l’obiettivo di ridurre la mortalità neonatale (0-28 giorni) in particolare dei neonati patologici, prematuri o di basso peso alla nascita. L’approccio adottato è specifico per ogni contesto che ci si trova ad affrontare, dal momento che il gruppo target di Paesi comprende territori con differenti strutture sanitarie e diversi livelli di risorse finanziarie e umane.
I quattro pilastri del Modello NEST
Formazione
Programmi di formazione sulla cura essenziale e speciale dei neonati per gli operatori sanitari locali e lo sviluppo di un programma di educazione e di sensibilizzazione per le famiglie.
Spazi
Creazione e organizzazione di unità di cura neonatale con attrezzature mediche adatte al contesto locale, favorendo l’assistenza centrata sulla famiglia e la “Separazione Zero” tra madre e bambino.
Dati
Miglioramento della qualità e dell’utilizzo dei dati e degli indicatori neonatali con un processo di Quality Improvement, generando evidenze per lezioni apprese e buone pratiche.
Advocacy e creazione di reti
Creazione di partenariati strategici con gli stakeholder locali e internazionali.
Il Modello NEST
Il Modello NEST intende fornire una metodologia pratica per affrontare i problemi di mortalità e morbilità, partendo dal riconoscimento delle barriere di accesso alla qualità delle cure neonatali, analizzandole e trovando soluzioni adeguate e sostenibili. È, quindi, una guida per tradurre il quadro teorico in pratiche concrete.
Il Modello NEST adotta un approccio graduale per affrontare la complessità dell’assistenza fornita ai neonati. Il primo passo assicura che le pratiche di assistenza preventiva e nutriente siano completamente integrate e stabilite come standard di assistenza nella pratica clinica quotidiana. Solo in seguito possono essere introdotte strategie di assistenza più avanzate.
Il Modello NEST
Il Modello NEST intende fornire una metodologia pratica per affrontare i problemi di mortalità e morbilità, partendo dal riconoscimento delle barriere di accesso alla qualità delle cure neonatali, analizzandole e trovando soluzioni adeguate e sostenibili. È, quindi, una guida per tradurre il quadro teorico in pratiche concrete.
Il Modello NEST adotta un approccio graduale per affrontare la complessità dell’assistenza fornita ai neonati. Il primo passo assicura che le pratiche di assistenza preventiva e nutriente siano completamente integrate e stabilite come standard di assistenza nella pratica clinica quotidiana. Solo in seguito possono essere introdotte strategie di assistenza più avanzate.