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by Lorenzo Picicco

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La Fondazione Chiesi è lieta di presentare un case study approfondito sull’implementazione della Kangaroo Care (KC) nell’ambito del Modello Neonatal Essential Survival Technology (NEST) presso l’Ospedale Regionale di Ngozi in Burundi: “Implémentation des Soins Kangourou au Burundi”. Questo Modello mira a ridurre la mortalità neonatale migliorando la qualità dell’assistenza ai neonati prematuri e sottopeso nell’Africa subsahariana, con particolare attenzione ai paesi francofoni.

Il case study è disponibile in francese.

Modello NEST: una definizione

Il Modello NEST, sviluppato dalla Fondazione Chiesi, rappresenta un quadro innovativo mirato a migliorare l’assistenza neonatale attraverso l’implementazione di tecnologie e pratiche essenziali per la sopravvivenza. Questo Modello dà priorità a interventi convenienti e basati su prove per supportare la salute e lo sviluppo dei neonati. Un elemento fondamentale è l’integrazione della Kangaroo Care, che facilita il contatto pelle a pelle tra genitore e neonato per rafforzare il legame, regolare la temperatura del neonato e migliorare i risultati sanitari generali. Questo approccio completo cerca di ridurre la mortalità e la morbilità neonatale, soprattutto in ambienti con risorse limitate, come l’Africa subsahariana.

Obiettivi e contesto

Nonostante gli sforzi globali, la mortalità neonatale rimane un problema critico nei paesi con risorse limitate, in particolare nell’Africa subsahariana, che rappresenta quasi un terzo dei decessi neonatali. Molti di questi decessi sono prevenibili, poiché spesso derivano da parto prematuro, complicazioni perinatali o infezioni come sepsi, meningite e polmonite. Dal 2014, la Fondazione Chiesi ha implementato interventi basati sul Modello NEST per affrontare queste sfide in modo efficace.

L’obiettivo principale di questo case study è fornire un esempio concreto di applicazione del Modello NEST nella provincia di Ngozi e valutare i risultati della partnership tra la Fondazione Chiesi e Amahoro pro Africa Onlus nel miglioramento dell’assistenza neonatale presso l’ Ospedale Regionale di Ngozi.. The study focuses on the dissemination of Kangaroo Care and gathers stakeholder perceptions regarding the collaboration between the organizations and hospital management.

Metodologia di studio

Lo studio descrittivo trasversale illustra il funzionamento del servizio di assistenza neonatale e i risultati della collaborazione tra Fondazione Chiesi e Amahoro pro Africa dal 2014. Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) sono stati selezionati e valutati retrospettivamente, concentrandosi sull’istituzione dei servizi neonatali dal 2014/2015 e KC nel 2019. Lo studio, condotto da Rossana Urso, Consulente presso WeWorld Onlus, ha comportato visite sul campo, interviste con vari stakeholder e un’analisi degli accordi di partnership e delle attività di progetto.

Risultati e impatto

Tra il 2019 e il 2023, il Ngozi Regional Hospital è emerso come un attore centrale nella fornitura di servizi sanitari neonatali nella provincia. Durante questo periodo, si è registrato un notevole aumento delle nascite ospedaliere. Nel 2023, circa il 30% dei neonati ricoverati nell’unità di neonatologia del Ngozi Hospital (sia congeniti che non congeniti) erano prematuri. Inoltre, il 30% dei 143 neonati ricoverati nella Kangaroo Care Unit aveva un peso alla nascita molto basso (inferiore a 1,5 kg).

Tra i numerosi risultati degni di nota conseguiti, segnaliamo che:

  • Nonostante l’aumento del numero di nati vivi in ospedale, i tassi di mortalità in neonatologia sono rimasti piuttosto stabili, a dimostrazione dell’efficacia delle cure.
  • Nel 2023, almeno l’84% dei neonati dimessi dall’unità KC ha soddisfatto i criteri di dimissione, a dimostrazione del rispetto delle norme da parte del personale ospedaliero qualificato.
  • Il tasso di mortalità dei neonati ricoverati nel reparto di KC rimane molto basso, attestandosi intorno al 2%.
  • La durata media della degenza nel reparto di KC è aumentata, sottolineando l’importanza di mantenere i neonati nel reparto fino a quando non soddisfano i criteri di dimissione.
  • Grazie alle attività di formazione e di sensibilizzazione, la famiglia, e in particolare il legame madre-bambino, è oggi al centro dell’assistenza e questo concetto è ben integrato nella pratica dell’assistenza neonatale.

Riconoscimento istituzionale e risultati

Il Ngozi Regional Hospital ha ottenuto un importante riconoscimento istituzionale, affermandosi come punto di riferimento nazionale per la Kangaroo Care. Questo riconoscimento è sottolineato dalla convalida del manuale di formazione e del programma KC dell’ospedale a livello ministeriale, nonché dalla più ampia comunità scientifica. Gli sforzi e i progressi dell’ospedale nell’assistenza neonatale sono stati ampiamente presentati attraverso eventi di settore nazionali e internazionali, consolidando ulteriormente il suo status di centro leader per la Kangaroo Care in Burundi. Questo riconoscimento riflette l’impegno dell’ospedale nel migliorare i risultati di salute neonatale e il suo ruolo fondamentale nel plasmare modelli di assistenza efficaci che possono essere replicati in tutta la regione.

Sfide e raccomandazioni

Per migliorare il ruolo dell’Ospedale Regionale di Ngozi come riferimento nazionale per la neonatologia, è fondamentale sostenere maggiori risorse, migliorare la manutenzione delle attrezzature e aumentare la disponibilità di attrezzature di base. È essenziale stabilire un quadro di monitoraggio per i progetti neonatali con personale dedicato per il monitoraggio, la valutazione e la rendicontazione. Inoltre, condurre sondaggi per valutare l’efficacia della formazione e identificare le lacune tra il personale sanitario, insieme al supporto all’organizzazione di audit sulla mortalità neonatale, rafforzerà ulteriormente le capacità dell’ospedale.

A livello istituzionale, rafforzare il dialogo con gli attori istituzionali per allocare risorse alla neonatologia di Ngozi e affrontare la sostenibilità delle azioni in corso, in particolare per l’unità KC, è fondamentale. È inoltre necessario implementare un sistema di raccolta dati per i neonati a livello provinciale, allineato al sistema dell’ospedale.

Conclusione

Il Modello NEST e l’approccio Kangaroo Care hanno avuto un impatto significativo sulla salute neonatale presso il Ngozi Regional Hospital. La Fondazione Chiesi resta impegnata a perfezionare e replicare questo Modello in altre strutture sanitarie, contribuendo agli sforzi salvavita e migliorando la qualità dell’assistenza neonatale in Burundi e altrove.

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