Il Paese
Il Burkina Faso è un paese dell’Africa occidentale caratterizzato da significative sfide sullo sviluppo. La sua economia, prevalentemente basata sull’agricoltura di sussistenza, è fortemente influenzata da un clima tropicale con stagioni secche e piovose alternate e da un suolo povero. Nonostante tentativi di diversificazione economica, il paese rimane uno dei più poveri al mondo, con una popolazione che dipende in larga misura da un settore agricolo fragile e suscettibile ai cambiamenti climatici.
Nel 2023, la popolazione del Burkina Faso era di circa 23.025.776 abitanti, con una crescita demografica del 2,3%. La distribuzione della popolazione è prevalentemente rurale, con il 74,2% degli abitanti che vive in aree rurali. L’aspettativa di vita alla nascita è di circa 60 anni per gli uomini e 65 anni per le donne.
La storia politica del Burkina Faso è stata segnata da instabilità e cambi di regime. Negli ultimi decenni, il paese ha adottato un sistema multipartitico, ma le sfide alla democrazia e allo stato di diritto persistono. La società civile è attiva, ma tensioni sociali e politiche rimangono una costante, soprattutto nelle zone rurali.
Il Burkina Faso affronta una grave crisi sanitaria, aggravata da un contesto di insicurezza e instabilità. Il sistema sanitario è fragile, con carenze significative di personale medico, farmaci e infrastrutture, soprattutto nelle zone rurali. Malattie infettive come la malaria, la tubercolosi e le malattie diarroiche sono endemiche. La malnutrizione, in particolare infantile, è un problema diffuso, soprattutto nelle regioni del Sahel. Negli ultimi anni, l’insicurezza crescente ha portato alla chiusura di numerosi centri sanitari e ha limitato l’accesso alle cure per milioni di persone.
Nel 2022, il tasso di mortalità neonatale in Burkina Faso era di circa 25 decessi per 1.000 nati vivi. Questo dato evidenzia la necessità urgente di migliorare le cure neonatali nel paese, dove l’accesso a servizi sanitari di qualità è limitato e le risorse sono scarse. La Chiesi Foundation, attraverso il progetto NEST (Neonatal Essential Survival Technology), sta lavorando per affrontare queste sfide e migliorare la sopravvivenza neonatale in Burkina Faso.
(Fonte: data.who.int)
Il Burkina Faso in cifre
Il Burkina Faso in cifre
Il nostro intervento
Chiesi Foundation e l’Ospedale San Camillo di Ouagadougou
Dal 2010, Chiesi Foundation ha instaurato una solida partnership con l’Hopital Saint Camille de Ouagadougou (HOSCO) in Burkina Faso, concentrando i propri sforzi sul miglioramento delle cure neonatali.
Costruzione e attrezzatura di una nuova unità neonatale
Uno dei primi traguardi raggiunti è stata la costruzione di una nuova unità neonatale all’interno dell’ospedale. Grazie al finanziamento della Fondazione, sono stati realizzati nuovi spazi più adeguati e attrezzati con apparecchiature all’avanguardia, come la CPAP (Continuous Positive Air Pressure), un sistema di ventilazione non invasiva fondamentale per la cura dei neonati prematuri.
Formazione del personale e implementazione del modello NEST
Parallelamente all’aspetto infrastrutturale, Chiesi Foundation ha investito nella formazione del personale sanitario, implementando il modello NEST (Neonatal Essential Survival Technology). Questo modello, volto a migliorare la sopravvivenza e la crescita dei neonati, ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità infantile, come confermato da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Journal of Maternal-Fetal & Neonatal Medicine.
Creazione di una rete di perinatologia
Per rafforzare ulteriormente la rete di assistenza neonatale in Burkina Faso, Chiesi Foundation ha promosso la creazione di una rete di perinatologia, che coinvolge i principali ospedali e centri nascita della regione. Questa rete ha lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, l’armonizzazione dei protocolli e il miglioramento della qualità delle cure.
Affrontare le sfide e guardare al futuro
Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria legata alla COVID-19 e dall’instabilità politica del Paese, Chiesi Foundation ha continuato a sostenere l’HOSCO e la rete di perinatologia, fornendo attrezzature, finanziando progetti di formazione e promuovendo la collaborazione tra i diversi attori coinvolti.
La strategia “zero separazione”
Nel 2023, Chiesi Foundation ha ulteriormente rafforzato la capacità assistenziale dell’HOSCO investendo nella formazione del personale sanitario. Grazie alla collaborazione del Dr Paolo Villani e del Prof Daniele Trevisanuto, gli operatori della neonatologia hanno acquisito nuove competenze in rianimazione neonatale e nella promozione del legame tra la madre e il bambino attraverso la strategia “zero separazione”. Questa iniziativa mira a garantire che ogni neonato riceva le migliori cure possibili e che le madri siano attivamente coinvolte nel percorso di cura dei loro figli.
Inoltre, nel corso del 2023, Chiesi Foundation ha continuato a sostenere il Réseau de Périnatologie della Regione del Centro, facilitando gli incontri dei membri della rete.
Il nostro intervento
Chiesi Foundation e l’Ospedale San Camillo di Ouagadougou
Dal 2010, Chiesi Foundation ha instaurato una solida partnership con l’Hopital Saint Camille de Ouagadougou (HOSCO) in Burkina Faso, concentrando i propri sforzi sul miglioramento delle cure neonatali.
Costruzione e attrezzatura di una nuova unità neonatale
Uno dei primi traguardi raggiunti è stata la costruzione di una nuova unità neonatale all’interno dell’ospedale. Grazie al finanziamento della Fondazione, sono stati realizzati nuovi spazi più adeguati e attrezzati con apparecchiature all’avanguardia, come la CPAP (Continuous Positive Air Pressure), un sistema di ventilazione non invasiva fondamentale per la cura dei neonati prematuri.
Formazione del personale e implementazione del modello NEST
Parallelamente all’aspetto infrastrutturale, Chiesi Foundation ha investito nella formazione del personale sanitario, implementando il modello NEST (Neonatal Essential Survival Technology). Questo modello, volto a migliorare la sopravvivenza e la crescita dei neonati, ha dimostrato di essere efficace nel ridurre la mortalità infantile, come confermato da uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Journal of Maternal-Fetal & Neonatal Medicine.
Creazione di una rete di perinatologia
Per rafforzare ulteriormente la rete di assistenza neonatale in Burkina Faso, Chiesi Foundation ha promosso la creazione di una rete di perinatologia, che coinvolge i principali ospedali e centri nascita della regione. Questa rete ha lo scopo di favorire lo scambio di conoscenze, l’armonizzazione dei protocolli e il miglioramento della qualità delle cure.
Affrontare le sfide e guardare al futuro
Nonostante le difficoltà causate dall’emergenza sanitaria legata alla COVID-19 e dall’instabilità politica del Paese, Chiesi Foundation ha continuato a sostenere l’HOSCO e la rete di perinatologia, fornendo attrezzature, finanziando progetti di formazione e promuovendo la collaborazione tra i diversi attori coinvolti.
La strategia “zero separazione”
Nel 2023, Chiesi Foundation ha ulteriormente rafforzato la capacità assistenziale dell’HOSCO investendo nella formazione del personale sanitario. Grazie alla collaborazione del Dr Paolo Villani e del Prof Daniele Trevisanuto, gli operatori della neonatologia hanno acquisito nuove competenze in rianimazione neonatale e nella promozione del legame tra la madre e il bambino attraverso la strategia “zero separazione”. Questa iniziativa mira a garantire che ogni neonato riceva le migliori cure possibili e che le madri siano attivamente coinvolte nel percorso di cura dei loro figli.
Inoltre, nel corso del 2023, Chiesi Foundation ha continuato a sostenere il Réseau de Périnatologie della Regione del Centro, facilitando gli incontri dei membri della rete.
Le nostre principali attività in Burkina Faso
Allargamento e rinnovo degli spazi del reparto di neonatologia.
Allestimento del reparto con attrezzature mediche specialistiche.
Trasferimento mezzi e conoscenze scientifiche e formazione del personale.