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by Lorenzo Picicco

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I Paesi dell’Africa subsahariana di lingua francofona devono affrontare sfide significative nell’assistenza sanitaria neonatale. Tra queste sfide, uno degli ostacoli più elementari è la mancanza di accesso a informazioni mediche essenziali nella lingua locale. La maggior parte della letteratura medica, compresa quella di ambito neonatale, viene prodotta e divulgata in effetti prevalentemente in inglese. Questa barriera linguistica ostacola la diffusione delle migliori pratiche e, in ultima analisi, influisce sulla qualità dell’assistenza fornita ai neonati prematuri e sottopeso. 

Per affrontare questa sfida, la Fondazione Chiesi, in collaborazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha compiuto un passo cruciale finanziando la traduzione di tre documenti essenziali. Questi documenti costituiscono una guida inestimabile per gli operatori sanitari nell’Africa francofona, consentendo loro di fornire cure di alta qualità ai neonati più vulnerabili. 

WHO recommendations for care of the preterm or low-birth-weight infant

Queste raccomandazioni sono progettate per guidare lo sviluppo di politiche sanitarie nazionali e locali, protocolli clinici e linee guida programmatiche per i servizi sanitari materni, neonatali e infantili. 

Sono destinate a decisori politici, implementatori e amministratori pubblici, nonché a dirigenti di strutture sanitarie, formatori, operatori sanitari (inclusi ostetriche, ostetriche ausiliarie, infermieri, pediatri, neonatologi, medici generici e operatori sanitari della comunità), organizzazioni non governative, società professionali coinvolte nei servizi sanitari materni, neonatali e infantili, personale accademico coinvolto nella ricerca e nella formazione e istruzione pre-servizio degli operatori sanitari e alle figure preposte all’istruzione dei genitori. 

Kangaroo Mother Care: a transformative innovation in health care

Questo documento sottolinea l’importanza del metodo Kangaroo Mother Care (KMC) come intervento trasformativo, che consente alle madri di svolgere un ruolo centrale nella cura di se stesse e dei loro neonati. 

Spostando l’attenzione da una relazione gerarchica tra madri e operatori sanitari, la KMC promuove un approccio più collaborativo e incentrato sul paziente all’assistenza materna e neonatale. Propone una nuova visione in cui madri, neonati e famiglie costituiscono come un’unità inscindibile, attorno alla quale dovrebbero essere organizzati tutti i servizi materni e neonatali. 

Kangaroo Mother Care – Implementation strategy for scale-up adaptable to different country contexts

Questo documento delinea una visione condivisa per l’implementazione della Kangaroo Mother Care (KMC) come componente fondamentale dell’assistenza per neonati piccoli e malati all’interno dei programmi nazionali di salute materna, neonatale e infantile. 

Sottolinea il valore unico della KMC nell’umanizzare l’assistenza infantile fornendo cure efficienti e di alta qualità, indipendentemente dalle limitazioni tecnologiche o dalle risorse a disposizione. Inoltre, la KMC rafforza le madri e gli operatori sanitari, aumentando la loro fiducia nella loro capacità di fornire supporto sia fisico che emotivo ai loro bambini. In definitiva, la KMC migliora la sopravvivenza, la salute e il benessere sia delle madri che dei neonati. 

Abbattere le barriere linguistiche 

Rendendo queste risorse accessibili in francese, la Fondazione Chiesi sostiene sia i professionisti sanitari che le famiglie. Dotati delle più recenti conoscenze, gli operatori sanitari possono fornire cure in linea con le esigenze specifiche dei neonati prematuri e sottopeso. Anche le famiglie possono trarre vantaggio dalla comprensione delle esigenze dei loro bambini e dalla partecipazione attiva alle loro decisioni in materia di cure. 

Inoltre, questa iniziativa facilita lo scambio di conoscenze e la collaborazione tra i professionisti sanitari dei diversi Paesi subsahariani di lingua francofona. Attraversoo l’abbattimento delle barriere linguistiche, la Fondazione Chiesi cerca di contribuire allo sviluppo di una comunità sanitaria più connessa e informata. 

Oltre alle traduzioni, la Fondazione Chiesi continua a lavorare attivamente per rafforzare l’assistenza neonatale nella regione. Collabora con partner locali per migliorare i sistemi sanitari, formare gli operatori sanitari e promuovere pratiche basate sui dati. 

Gli sforzi della Fondazione Chiesi si allineano perfettamente con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’Obiettivo 3, che mira a garantire vite sane e promuovere il benessere per tutti. Affrontando la barriera linguistica e fornendo risorse essenziali, vogliamo dare il nostro contributo al miglioramento della salute e della sopravvivenza dei neonati delle comunità più vulnerabili del Sud Globale. 

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